Feticismo
Il termine feticismo deriva dal portoghese " feitiço " = “artificiale”, poi “sortilegio” ed indica una pratica religiosa che consiste nell'adorare un oggetto di culto, un feticcio appunto. In sessuologia questo termine si applica alle persone che provano un desiderio sessuale per un oggetto, una parte del corpo o una situazione particolare. In alcuni casi la presenza di questo “oggetto di culto” è necessaria, per non dire essenziale, all'eccitazione e al piacere sessuale.
Considerato fino a qualche tempo fa una perversione malsana e da condannare, al giorno d'oggi il feticismo sta entrando nelle abitudini sessuali.
Oggetti del feticismo
Oggetto del feticismo può essere tutto quello che appartiene in tutti i ‘sensi' alla persona e che può diventare fonte di attrazione, culto e eccitazione.
Gli oggetti feticisti più diffusi sono:
- le stoffe e i materiali come il cuoio, il lattice o il pizzo, capi di abbigliamento come gonne, calze o di biancheria intima come perizoma, giarrettiere.
- le parti del corpo ( seno , glutei , piedi, gambe…).
- Alcune caratteristiche fisiche (colore dei capelli , pettinatura, occhiali…).
- Alcune situazioni (donne incinte, handicappati, persone obese o anziane…)